Shri Guru Tattva

Cari devoti, i miei omaggi, glorie a Shrila Gurudeva Shriman Matsyavatara Prabhu e a Shrila Prabhupada. Oggi e domani saranno due giornate speciali, dedicate al sacro Vyasapuja del nostro amato Maestro.
Ci predisponiamo con la massima cura, invocando il Signore di concederci l'intelligenza e la purezza per realizzare appieno e profondamente il valore della scelta spirituale che abbiamo fatto; che Shri Krishna ci permetta di trasmettere, oggi e sempre, con le nostre parole e soprattutto con il nostro comportamento, tutta la nostra Gratitudine al nostro amato Maestro, che ogni giorno illumina la via che conduce a Dio, all'Amore vero, alla Beatitudine oltre le miserie di questo mondo.
Qui di seguito potete leggere una breve spiegazione del significato tradizionale del Vyasapuja e alcune citazioni su Guru Tattva pubblicate nel libro di Vyasapuja che tra pochi minuti offriremo al nostro Guru Maharaja.

Significato di Shri Vyasa-Puja

Il Vyasapuja è la celebrazione di Vyasadeva, compilatore della letteratura vedica e Maestro spirituale originario. Nella ricorrenza del Vyasapuja si celebra dunque la funzione archetipica del Maestro spirituale che, secondo la Tradizione, è manifestazione stessa di Dio che rivela la conoscenza sacra e la trasmette prima di tutto con il proprio modello di vita.

Il discepolo, eternamente grato al proprio Guru, lo ricorda e lo celebra nel sacro giorno della sua apparizione in questo mondo che, tradizionalmente, porta il nome di Shri Vyasapuja (lett. “Adorazione di Shri Vyasa), in onore del Maestro spirituale originario.

evam parampara-praptam imam rajarsayo viduh

Questa suprema scienza fu trasmessa da Maestro a discepolo, e i re santi così la ricevettero […].

Guru Tattva

Secondo la letteratura Vaishnava, chi è qualificato per diventare un Jagat-Guru?

La letteratura Vaishnava spiega che chi ha compreso la differenza tra materia e spirito ed ha appreso l’arte del servizio d’Amore al Signore è da considerarsi Jagat-Guru. Tale Maestro può offrire insegnamenti ad ogni essere vivente ed è completamente libero da ogni identificazione di varna e ashram. (Bhaktivinoda Thakur, Amrta-pravaha-bhashya, Caitanya-caritamrta Antya V.84-85)

Che cosa insegna un Maestro spirituale autentico al proprio discepolo?

La pura conoscenza spirituale è descritta e celebrata ovunque nella letteratura Vaishnava. Negli insegnamenti di Mahaprabhu, tre temi sono tra i più rilevanti: la conoscenza della propria relazione con il Signore supremo, il metodo per raggiungere il supremo scopo della vita e lo scopo della vita. Con il termine Sambhanda si indica la comprensione del Signore supremo, dell’essere vivente, del mondo e delle loro interrelazioni. E’ Maestro spirituale autentico colui che trasmette al proprio discepolo la conoscenza di Sambhanda e lo educa nella disciplina che permette di realizzare lo scopo della vita. Dopo che una persona ha ricevuto questa conoscenza, non ha bisogno di conoscere altro […]. (Bhaktivinoda Thakur, Sajjana-toshani 11-10)

Come un discepolo dovrebbe comportarsi con il proprio Maestro?

Un discepolo dovrebbe riconoscere il proprio Maestro come manifestazione del Signore supremo e mai dovrebbe considerarlo una persona ordinaria. (Bhaktivinoda Thakur, Amrta-pravaha-bhashya, Caitanya-caritamrta Adi I.46)

In che modo una persona sviluppa fede in un Acarya?

Gli Acarya sono coloro che per primi osservano e praticano i principi religiosi e spirituali che insegnano. Così, con il loro comportamento, accendono l’interesse delle persone e fanno nascere e crescere in loro la fede. In virtù del loro comportamento esemplare, gli Acarya vengono riconosciuti e venerati. (Bhaktivinoda Thakur, Sajjana-toshani 8-9)

tatraiva shri-prabuddha-yogeshvaroktau
tasmad gurum prapadyeta
jijnasuh shreya uttamam
shabde pare ca nishnatam
brahmany upasamashrayam
svayam shri-bhagavad-uktau
mad-abhijnam gurum shantam
upasita mad-atmakam

Shri Prabuddha, appartenente ai Nava-Yogendra, disse (cfr Shrimad Bhagavatam XI.3.21):

“Chiunque desideri raggiungere la felicità suprema e perenne dovrebbe ricercare un Maestro autentico e, sotto la sua cura e guida, intraprendere la via della ricerca spirituale attraverso l’iniziazione. Ciò che qualifica un Guru è la sua realizzazione degli insegnamenti contenuti nei testi sacri; egli deve essere capace, attraverso il suo esempio, di trasmettere tali insegnamenti ai suoi discepoli per guidarli nel cammino fino all’ottenimento della realizzazione spirituale [e dell’Amore divino]. Quelle eccelse personalità che hanno preso rifugio in Dio mettendo da parte qualsiasi interesse egoico, sono degne di essere accettate come Guide spirituali”.

Nello Shrimad Bhagavatam (XI.10.5) il Signore Supremo afferma:

“[Per poter evolvere spiritualmente] occorre accettare un Maestro autentico che abbia raggiunto la pace interiore, che abbia realizzato la Verità sulla mia Persona e il cui cuore e la cui mente siano sempre fissi in Me”.

kripaya krishnadevasya
tad-bhakta-jana-sangataha
bhakter mahatmyam akarnya
tam icchan sad-gurum bhajet
atranubhuyate nityam
duhkha-shreni paratra ca
duhsaha shruyate shastrat
titirshed api tam sudhih

La compagnia dei puri devoti del Signore si può ottenere solo per misericordia di Shri Krishna e, grazie ad essa, è possibile sperimentare i benefici del servizio offerto con devozione a Dio. Coloro che desiderano intraprendere la via del puro servizio di Amore al Signore, e che considerano ciò ancor più importante dell’ottenimento della liberazione, dovrebbero prendere rifugio in un Maestro spirituale autentico. Shri Hari Bhakti Vilasa I.32-33

Dopo aver compreso che una vita non fondata su valori spirituali autentici è soltanto causa di sofferenza, chi è dotato di vero discernimento dovrebbe prendere rifugio ai piedi di loto di un Guru, al fine di ricevere da Lui insegnamenti sul servizio a Dio. Tali insegnamenti consentono di realizzare l’intima relazione d’Amore con il Divino che libera da ogni sofferenza materiale. Shri Hari Bhakti Vilasa I.28-29