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Correggersi è divino!

Siamo ad una conferenza di Shrila Gurudeva in Villa Borromeo a Senago (Milano). Il tema è: "Tradimento, Rancore, Perdono"... e come sottotitolo potremmo intitolare questo evento: "Errare è umano, perseverare è diabolico, correggersi è divino".

Shrila Gurudeva: “Come rimanere in equilibrio superando la sofferenza e l'instabilità mentale prodotta da una delle più grandi offese che ci lacera dentro, quella del tradimento, simile ad una voragine che si apre sotto ai nostri piedi?”

Diverse possono essere le cause del tradimento. Shrila Gurudeva le descrive, identificandone le principali caratteristiche.

Matsya Avatara Prabhu a Villa Borromeo

“Il tradimento può essere provocato dall'invidia, oppure dalla noia o dall'ozio, o ancora dal piacere dell'inganno. È molto difficile andare d'accordo con gli esseri umani, ciascuno con tutte le proprie complessità, luci e ombre. E' una pretesa assurda aspettarsi di avere relazioni profonde, vivaci, appaganti, soddisfacenti, senza che mai ci siano fraintendimenti, controversie, crisi. Le increspature sulla superficie del grande mare delle relazioni sono inevitabili, anzi qualche volta dobbiamo essere pronti a far fronte anche a qualche tempesta. Non avremo sempre il vento in poppa, e da un certo punto di vista è forse molto meglio così... perché? Perché le crisi ci aiutano a superare i nostri limiti. Non vanno certo cercate, ma quando arrivano dobbiamo essere pronti ad accoglierle, traendone la grande lezione che ci offrono.

Dobbiamo avere la pazienza e la tolleranza di chiarire e di chiarirci, senza avere la pretesa di essere sempre subito capiti e magari sempre apprezzati o applauditi. Sviluppare questa tolleranza e pazienza significa abbandonare lo stato puerile ed entrare nel mondo degli adulti responsabili, dotati di volontà costruttiva, evolutiva. Le buone relazioni vanno conquistate! Gli altri possono essere per noi fonte di tormento o fonte di estasi. Dipende da come noi ci rapportiamo alle persone e da come siamo in grado di comprendere noi stessi e gli altri, oltre lo strato più superficiale della personalità. L'umano realizza la sua matrice divina quando si corregge e la prima e più importante auto-correzione è quella del perdono.

Il pensiero automatico e la emozionalità condizionata portano a collegare tout court il tradimento al rancore, che diventa come un'onda potente che si scatena e prorompe e che la stragrande maggioranza delle persone non è in grado di arginare. Ma tutti noi abbiamo in potenza la capacità di controllare le nostre emozioni e i nostri istinti, facoltà che invece gli animali non possiedono. Gli esseri umani possono gestire e superare quel sentimento bruciante come una fiamma che è il rancore. Errare è umano, perseverare è diabolico, correggersi è divino La persona diventa grande quando perdona, quando esercita tolleranza, compassione e misericordia. E ciò diventa possibile praticando una disciplina spirituale che rende nitida la visione non solo del presente ma rievoca anche la giusta interpretazione degli eventi del passato. Il perdono è la chiave che ci apre il cuore delle persone. E le costituenti principali del perdono sono: compassione, misericordia, tolleranza, gratitudine, che sono frequenze del cuore”.

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