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L'eterna lotta tra il Bene e il Male

Nello shloka VII.16 della Bhagavad-gita Krishna spiega che ci sono quattro categorie di persone che vengono a Lui, tutte caratterizzate da una natura sattvica: le definisce persone che fanno il bene (sukritinam).
Nello shloka precedente (Bg. VII.15) aveva indicato altre quattro categorie di persone che non riescono a raggiungerLo e che definisce duskritinam, coloro che hanno un comportamento malvagio.
Poiché la natura del jiva è tatastha shakti, l'essere può diventare illuminato o ottenebrato a seconda di come si comporta e delle influenze cui si sottopone.

Caitanya Mahaprabhu Anche la Brihadaranyaka Upanishad spiega il medesimo principio quando afferma: chi fa il bene diventa bene, chi fa il male diventa male. I sukritinam hanno un comune denominatore: desiderano percorrere la via luminosa in ascesa, hanno a cuore il bene e la valorizzazione di tutti, sono trasparenti e veritieri, si predispongono ad affrontare ogni problema con spirito costruttivo. I duskritinam sono invece coloro che hanno scelto il sentiero involutivo, che parlano in maniera mendace e le cui azioni sono volte al male. Nel sedicesimo capitolo della Bhagavad-gita, shloka sesto, Krishna definisce così le persone ottenebrate:

pravrittim ca nivrittim ca
jana na vidur asurah
na shaucam napi cacaro
na satyma teshu vidyate

Bhagavad-gita XVI.6 

Non fanno quel che si dovrebbe fare e fanno quel che non si dovrebbe fare, non sono pure, non hanno un retto comportamento, sono duplici ed ingannevoli.
Non considerate un'eccezione la menzogna, l'invidia e gli altri condizionamenti: sono distribuiti nell'atmosfera di Kali come in natura troviamo il ferro o il rame e tanti altri elementi. Dobbiamo avere questo senso di realtà se desideriamo superare gli anartha, senza sottovalutarne la potenza ma predisponendoci al meglio a riconoscerli e a trasformarli.
Ogni volta che si costella una struttura luminosa nella nostra personalità, dobbiamo sapere che si crea di pari misura l'ombra, della stessa grandezza e forza. È per questo che nei miti di tutte le grandi tradizioni religiose viene raffigurato lo scontro tra il bene e il male. Nel momento in cui Krishna crea i Deva, insorgono gli asura. Quando Dio crea la schiera degli angeli più belli, il più illuminato tra questi, Lucifero, si corrode per l'invidia e diventa Satana. Ciò avviene a livello cosmico e anche sul piano individuale.
Tutte le volte che fate una scelta che vi eleva, che avete un'esperienza spirituale significativa, arriva un'onda uguale e contraria. E' questa la prova che, se superata, ci permette di raggiungere un equilibrio superiore, ma occorre che ci sia ferma volontà di superare i propri limiti.
Con l'ausilio della conoscenza possiamo accorgerci se stiamo comportandoci bene o male, e molto meglio e molto prima di noi se ne accorgono le persone di coscienza evoluta che ci osservano. Esse ci possono consigliare, stimolare verso l'evoluzione, aiutarci a correggerci, purché noi abbiamo desiderio di porci autenticamente in ascolto.

Matsyavatara dasa

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